Incentivi smaltimento amianto 2025

Incentivi smaltimento amianto 2025

In questo articolo passeremo in rassegna i principali incentivi smaltimento amianto 2025. Che tu debba intervenire per conto di un’azienda o per un’abitazione privata, anche quest’anno esistono agevolazioni vantaggiose per la rimozione dell’eternit che devi assolutamente conoscere!

Bando ISI INAIL 2025 (per aziende)

L'INAIL sostiene le aziende con contributi a fondo perduto per migliorare la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Tra i progetti finanziabili rientrano anche gli interventi di bonifica da materiali contenenti amianto. Abbiamo riassunto qui sotto le informazioni essenziali sul bando, così puoi capire rapidamente se fa per te e quali passi seguire per partecipare.

Requisiti di accesso

Per accedere ai bandi ISI INAIL, le aziende devono essere in possesso di determinati requisiti, tra cui:

  • Essere iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio o all’Albo delle Imprese Artigiane.
  • Essere in regola con gli obblighi assicurativi e contributivi.
  • Non essere in stato di liquidazione o sottoposte a procedure concorsuali.
  • Non aver beneficiato di altri contributi pubblici per l’intervento per cui si fa domanda.

Tipi di amianto ammessi

Secondo l’Allegato 3 del bando ISI INAIL, sono ammessi al finanziamento i seguenti tipi di amianto:

  • Actinolite d'amianto (n. CAS 77536-66-4)
  • Grunerite d'amianto (amosite) (n. CAS 12172-73-5)
  • Antofillite d'amianto (n. CAS 77536-67-5)
  • Crisotilo (n. CAS 12001-29-5)
  • Crocidolite (n. CAS 12001-28-4)
  • Tremolite d'amianto (n. CAS 77536-68-6)

Ammissione al bando ISI INAIL

L’ammissione al bando ISI INAIL avviene attraverso un sistema di punteggio che valuta diversi parametri, tra cui le caratteristiche dell’azienda e il progetto proposto. Per accedere ai finanziamenti, è necessario ottenere almeno 120 punti.

In caso di parità di punteggio, la priorità verrà determinata in base ad altri criteri, tra cui un importo di finanziamento richiesto inferiore, un valore complessivo del progetto più elevato, la maggiore anzianità dell’impresa e altri fattori rilevanti.

Come partecipare il bando

Per richiedere il contributo, è necessario inviare la domanda online tramite il portale INAIL. L’assegnazione dei fondi avviene con il sistema del “click day”, un giorno prestabilito a partire da cui le richieste possono essere inoltrate.

Il click day per il bando ISI INAIL 2025 è stato fissato al 14 aprile 2025.

La piattaforma telematica per la compilazione e l'invio delle domande di contributo chiuderà il 30 maggio 2025. Tuttavia, se si vuole aumentare le probabilità di accedere al bando, è fondamentale essere pronti e inviare la domanda il prima possibile appena si apre la finestra di accesso. Giocare d’anticipo può fare la differenza!

Quante spese copre il bando?

Il contributo a fondo perduto copre il 65% delle spese ammissibili, con un tetto massimo di 130.000 euro.

Spese ammesse

Sono ammesse al contributo le spese per:

  • Rimozione e smaltimento dell'amianto.
  • Rifacimento della copertura.
  • Perizie, analisi, direzione lavori, ecc.
  • Acquisto e installazione di linee vita

Attenzione: per accedere al bando (e rimuovere le coperture in amianto a norma di legge) è necessario rivolgersi ad un’azienda iscritta all’Albo Nazionale Gestori Ambientali nelle categorie 10A o 10B per la rimozione e nella categoria 5 per il trasporto dei materiali.

Spese non ammesse

Le spese per rifare o rinforzare le strutture di supporto del tetto non rientrano tra quelle finanziabili da questo contributo.

Bonus Ristrutturazioni (per privati)

Il Bonus Ristrutturazioni è una detrazione fiscale riservato a chi sostiene spese per lavori di ristrutturazione della casa, inclusa la rimozione dell'amianto. In sostanza, accedere al bonus ristrutturazioni può permetterti di recuperare parte dei costi sostenuti grazie a uno sconto sulle tasse.

Requisiti di accesso

Può accedere al Bonus Ristrutturazioni:

  • Chi possiede l’immobile, anche se solo come nudo proprietario.
  • Chi ha un diritto di utilizzo sull’immobile, come usufrutto, uso, abitazione o superficie.
  • Chi vive nell’immobile in affitto o in comodato d’uso gratuito.
  • I familiari che convivono con il proprietario o l’affittuario, come coniugi, figli o genitori.

Modalità di richiesta

Per ottenere la detrazione fiscale prevista dal Bonus Ristrutturazioni, è necessario specificarla nella dichiarazione dei redditi e rispettare precise modalità di pagamento. In particolare, i pagamenti devono essere effettuati tramite bonifico parlante, un metodo di pagamento tracciabile richiesto per accedere a diverse agevolazioni fiscali

Il bonifico parlante deve contenere alcune informazioni obbligatorie: 

  • La causale del versamento, con riferimento alla normativa specifica.
  • Il codice fiscale della persona che richiede la detrazione.
  • La partita IVA o il codice fiscale dell’azienda o del professionista che riceve il pagamento.

Senza l’utilizzo corretto del bonifico parlante, il beneficio fiscale non potrà essere riconosciuto, quindi è fondamentale prestare attenzione alla corretta compilazione dei dati.

A quanto ammonta la detrazione

Dal 1° gennaio 2025 la detrazione corrisponde all’aliquota ordinaria del 36%, con un tetto massimo di 48.000 euro per ciascuna unità immobiliare.

Per restare aggiornato su eventuali modifiche, ti consigliamo di consultare il sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate.

A differenza degli anni passati, quest’anno non sono più previsti lo sconto in fattura e la cessione del credito.

Scadenza

Il Bonus Ristrutturazioni è valido fino al 31 dicembre 2025.

Ricorda che il bonus non è relativo esclusivamente allo smaltimento dell’amianto, ma è finalizzato alla ristrutturazione edilizia. Ciò significa che parte del costo per lo smaltimento dell’eternit ti sarà detratto dalle tasse a patto che al posto della vecchia copertura venga installato un tetto nuovo.  

Ecobonus (per privati e aziende)

L’Ecobonus è un’agevolazione fiscale dedicata a chi esegue lavori per migliorare l’efficienza energetica della propria casa o edificio. Come per il Bonus Ristrutturazioni, la rimozione di un tetto in eternit può rientrare nel bonus solo se fa parte di un intervento più ampio finalizzato al risparmio energetico.

Chi può richiedere l’Ecobonus? 

Per ottenere l’Ecobonus è necessario rientrare in una di queste categorie: 

  • Privati, compresi professionisti e lavoratori autonomi.
  • Enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale.
  • Società semplici e associazioni tra professionisti.
  • Aziende e imprese che dichiarano reddito d’impresa.

Invio della documentazione a ENEA

È obbligatorio inviare all'ENEA la scheda informativa degli interventi svolti, un documento che descrive in dettaglio le opere di efficientamento energetico realizzate.

Modalità di richiesta

La detrazione fiscale viene richiesta con la compilazione della dichiarazione dei redditi. Per usufruire dell'Ecobonus, i pagamenti per i lavori vanno effettuati tramite bonifico parlante o carta di debito o credito.

Entità del contributo

Per le spese sostenute nel 2025, la detrazione è pari al 50% per gli interventi sull'abitazione principale e al 36% per gli interventi su altre abitazioni.

Dal 2026, la detrazione scenderà al 36% per l'abitazione principale e al 30% per le altre abitazioni.

Scadenza

L'Ecobonus, nella sua forma attuale, è valido fino al 31 dicembre 2025.

Altre agevolazioni per smaltire l’amianto nel 2025

Le aziende e i privati possono accedere a diverse agevolazioni per lo smaltimento dell’amianto.

Tra queste segnaliamo:

Decreto FER 2 (per aziende)

Dal 13 agosto 2024 è in vigore il Decreto FER2, che prevede incentivi per l’installazione di impianti a fonti rinnovabili, compresi i sistemi fotovoltaici in sostituzione di vecchie coperture in amianto.

La modalità di accesso agli incentivi varia in base al tipo di impianto. Per il fotovoltaico si applicano le procedure B e B1. Le richieste di iscrizione e la documentazione necessaria devono essere inviate esclusivamente attraverso il Portale FER-E.

Gli incentivi previsti vengono calcolati sulla base dell'energia netta prodotta dagli impianti rinnovabili e immessa in rete, secondo specifici parametri tecnici.

Se stai pensando di sostituire una copertura di eternit con un impianto fotovoltaico e vuoi sfruttare questi incentivi, è il momento giusto per approfondire!

Contributi regionali e comunali

In alcune regioni e comuni, sono disponibili contributi pubblici per la rimozione dell’amianto, sia per privati che per aziende. In altri casi, è possibile beneficiare di un’IVA agevolata, con aliquote ridotte che variano in base al tipo di immobile e all’intervento effettuato.

Queste agevolazioni rappresentano un ottimo supporto economico per chi desidera rimuovere l’amianto in sicurezza, riducendo significativamente i costi dell’operazione. Tuttavia, le regole possono cambiare in base al luogo in cui si trova l’immobile, quindi ti consigliamo di verificare direttamente presso il tuo comune o regione per conoscere le opportunità disponibili!

Rimozione amianto: non rimandare!

Se hai un tetto in eternit e stai pensando da anni di smaltirlo e sostituirlo con una nuova copertura, il momento per agire è adesso!

Con il tempo, infatti, l’amianto si deteriora, rilasciando nell’aria fibre pericolose che, se inalate, possono causare gravi malattie respiratorie, anche mortali. Proteggi la tua salute!

Ma non solo: gli incentivi per la bonifica tendono a ridursi di anno in anno. Basta confrontare le agevolazioni attuali con quelle degli anni passati per vedere la differenza! 

Quindi, perché aspettare e rischiare di pagare di più? Agisci oggi e approfitta delle opportunità disponibili!

Troppa burocrazia? Tranquillo, ci pensiamo noi!

Da oltre 40 anni ci occupiamo di smaltimento di tetti in amianto, garantendo qualità e soluzioni su misura per privati e aziende.

  • Siamo iscritti all’Albo Nazionale Gestori Ambientali e certificati IMQ e QLP-SOA per rimuovere coperture in amianto con sicurezza e professionalità.
  • Rinnoviamo il tuo tetto con soluzioni moderne e sicure, tra cui tetti in lamiera e impianti fotovoltaici di ultima generazione.
  • Il nostro team legale si occupa di tutte le pratiche burocratiche necessarie, comprese quelle per accedere agli incentivi per lo smaltimento dell’amianto nel 2025.

La nostra sede è in provincia di Bergamo, ma operiamo in tutta la Lombardia.

Hai dubbi su come procedere? Chiedi a noi! Ti offriamo una consulenza gratuita, guidandoti passo dopo passo, dall’inizio alla fine del progetto.

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